道德经 / Tao te Ching — на китайском и итальянском языках

Китайско-итальянская книга-билингва

老子

道德经

Lao-Tse

Tao te Ching

edizione Acrobat a cura di (patsan@mbox.vol.it) Patrizio Sanasi

一章

I. Delinea il tao

道,可道,非常道;名,可名,非常名。无名,天地始;有名,万物母。常无,欲观其妙;常有,欲观其徼。此两者同出而异名,同谓之玄,玄之又玄,众妙之门。

Il Tao che può essere detto
non è l’eterno Tao,
il nome che può essere nominato
non è l’eterno nome.
Senza nome è il principio
del Cielo e della Terra,
quando ha nome è la madre
delle diecimila creature.
Perciò chi non ha mai desideri
ne contempla l’arcano,
chi sempre desidera
ne contempla il termine.
Quei due hanno la stessa estrazione
anche se diverso nome
ed insieme sono detti mistero,
mistero del mistero,
porta di tutti gli arcani.

二章

II. Nutrire la persona

天下皆知美之为美,斯恶已;皆知善之为善,斯不善已。故有无相生,难易相成,长短相形,高下相倾,音声相和,前后相随。是以圣人处无为之事,行不言之教。万物作而不辞,生而不有,为而不恃,成功不居。夫唯不居,是以不去。

Sotto il cielo tutti
sanno che il bello è bello,
di quì il brutto,
sanno che il bene è bene,
di quì il male.
E’ così che
essere e non-essere si danno nascita fra loro,
facile e difficile si danno compimento fra loro,
lungo e corto si danno misura fra loro,
alto e basso si fanno dislivello fra loro,
tono e nota si danno armonia fra loro,
prima e dopo si fanno seguito fra loro.
Per questo il santo
permane nel mestiere del non agire
e attua l’insegnamento non detto.
Le diecimila creature sorgono
ed egli non le rifiuta
le fa vivere ma non le considera come sue,
opera ma nulla si aspetta.
Compiuta l’opera egli non rimane
e proprio perché non rimane
non gli vien tolto.

三章

III. Tenere tranquillo il popolo

不上贤,使民不争;不贵难得之货,使民不盗;不见可欲,使心不乱。圣人治:虚其心,实其腹,弱其志,强其骨。常使民无知无欲,使知者不敢为,则无不治。

Non esaltare i più capaci
fa sì che il popolo non contenda,
non pregiare i beni che con difficoltà s’ottengono
fa sì che il popolo non diventi ladro,
non ostentare ciò che può desiderarsi
fa sì che il cuore del popolo non si turbi.
Per questo il governo del santo
svuota il cuore al popolo
e ne riempie il ventre,
ne infiacchisce il volere
e ne rafforza le ossa
sempre fa sì che non abbia scienza nè brama
e che colui che sa non osi agire.
Poiché egli pratica il non agire
nulla v’è che non sia governato.

四章

IV. Quel che non ha origine

道冲,而用之久不盈。深乎!万物宗。挫其锐,解其忿,和其光,同其尘。湛常存。吾不知谁子?象帝之先。

Il Tao viene usato perché è vuoto
e non è mai pieno.
Quale abisso!
sembra il progenitore delle diecimila creature.
Smussa le sue punte,
districa i suoi nodi,
mitiga il suo splendore,
si rende simile alla sua polvere.
Quale profondità!
sembra che da sempre esista.
Non so di chi sia figlio,
pare anteriore all’Imperatore del Cielo.

五章

V. l’uso del vuoto

天地不仁,以万物为刍狗;圣人不仁,以百姓为刍狗。天地之间,其犹橐蘥。虚而不屈,动而俞出。多言数穷,不如守中。

Il Cielo e la Terra non usano carità,
tengono le diecimila creature per cani di paglia.
Il santo non usa carità
tiene i cento cognomi per cani di paglia.
Lo spazio tra Cielo e Terra
come somiglia a un mantice!
Si vuota ma non si esaurisce,
si muove ed ancora più ne esce.
Parlar molto e scrutare razionalmente
vale meno che mantenersi vuoto.

六章

VI. Completa l’immagine

谷神不死,是谓玄牝。玄牝门,天地根。绵绵若存,用之不勤。

Lo spirito della valle non muore,
è la misteriosa femmina.
La porta della misteriosa femmina
è la scaturigine del Cielo e della Terra.
Perennemente ininterrotto come se esistesse
viene usato ma non si stanca.

七章

VII. Occultare la luce

天长地久。天地所以能长久者,以其不自生,故能长久。是以圣人后其身而身先,外其身而身存。以其无私,故能成其私。

Il Cielo è perpetuo e la Terra perenne.
La ragione per cui
il Cielo può essere perpetuo e la Terra perenne
è che non vivono per sé stessi:
perciò possono vivere a lungo.
Per questo il santo
pospone la sua persona
e la sua persona viene premessa,
apparta la sua persona
e la sua persona perdura.
Non è perché è spoglio di interessi?
Per questo può realizzare il suo interesse.

八章

VIII. Tornare alle qualit naturali

上善若水。水善利万物,又不争。处众人之所恶,故几于道。居善地,心善渊,与善人,言善信,政善治,事善能,动善时。夫唯不争,故无尤。

Il sommo bene è come l’acqua:
l’acqua ben giova alle creature e non contende,
resta nel posto che gli uomini disdegnano.
Per questo è quasi simile al Tao.
Nel ristare si adatta al terreno,
nel volere s’adatta all’abisso,
nel donare s’adatta alla carità,
nel dire s’adatta alla sincerità,
nel correggere s’adatta all’ordine,
nel servire s’adatta alla capacità,
nel muoversi s’adatta alle stagioni.
Proprio perché non contende
non viene trovata in colpa.

九章

IX. Tendere all’incolore

持而盈之,不若其以。揣而锐之,不可长保。金玉满堂,莫之能守。富贵而骄,自遗其咎。功成、名遂、身退,天之道。

Chi colma ciò che possiede
meglio farebbe a desistere,
chi batte a fino ciò che è appuntito
non lo mantiene a lungo intatto.
Un palazzo colmo d’oro e di gemme
non si può conservare,
chi si fa arrogante perchè ricco e nobile
procura da sé la sua rovina.
Ad opera compiuta ritrarsi
è la Via del Cielo.

十章

X. Saper agire

载营魄抱一,能无离?专气致柔,能婴儿?涤除玄览,能无疵?爱人治国,能无为?天门开阖,能为雌?明白四达,能无知?生之畜之,生而不有,为而不恃,长而不宰,是谓玄德。

Preserva l’Uno dimorando nelle due anime:
sei capace di non farle separare?
Pervieni all’estrema mollezza conservando il ch’i:
sei capace d’essere un pargolo?
Purificato e mondo abbi visione del mistero:
sei capace d’esser senza pecca?
Governa il regno amando il popolo:
sei capace di non aver sapienza?
All’aprirsi e al chiudersi della porta del Cielo
sei capace d’esser femmina?
Luminoso e comprensivo penetra ovunque:
sei capace di non agire?
Fa vivere le creature e nutrile,
falle vivere e non tenerle come tue,
opera e non aspettarti nulla,
falle crescere e non governarle.
Questa è la misteriosa virtù.

十一章

XI. l’utilita’ del non-essere

三十辐共一毂,当其无有,车之用。埏埴以为器,当其无有,器之用。凿户牖以为室,当其无有,室之用。有之以为利,无之以为用。

Trenta raggi si uniscono in un solo mozzo
e nel suo non-essere si ha l’utilità del carro,
s’impasta l’argilla per fare un vaso
e nel suo non-essere si ha l’utilità del vaso,
s’aprono porte e finestre per fare una casa
e nel suo non-essere si ha l’utilità della casa.
Perciò l’essere costituisce l’oggetto
e il non-essere costituisce l’utilità.

十二章

XII. Reprimere le brame

五色令人目盲;五音令人耳聋;五味令人口爽;驰骋田猎,令人心发狂;难得之货,令人行妨。是以圣人为腹不为目。故去彼取此。

I cinque colori fan sì che s’acciechi l’occhio dell’uomo,
le cinque note fan sì che s’assordi l’orecchio dell’uomo,
i cinque sapori fan sì che falli la bocca dell’uomo,
la corsa e la caccia fan sì che s’imbesti il cuore
dell’uomo,
i beni che con difficoltà si ottengono
fan sì che sia dannosa la condotta dell’uomo.
Per questo il santo
è per il ventre e non per l’occhio.
Perciò respinge l’uno e preferisce l’altro.

十三章

XIII. Respingere la vergogna

宠辱若惊,贵大患若身。何谓宠辱?辱为下。得之若惊,失之若惊,是谓宠辱若惊。何谓贵大患若身?吾所以有大患,为我有身。及我无身,吾有何患!故贵身于天下,若可托天下;爱以身为天下者,若可寄天下。

Favore e sfavore fanno paura,
pregiar la propria persona è gran sventura.
Che significa
favore e sfavore fan paura?
Il favore è un abbassarsi:
nell’ottenerlo s’ha paura,
di perderlo s’ha paura.
Questo significa
favore e sfavore fan paura.
Che significa
pregiar la propria persona è gran sventura?
La ragione per cui ho gran sventura
è che tengo alla mia persona,
se non tenessi alla mia persona
quale sventura avrei?
Per questo
a chi di sé fa pregio a pro del mondo
si può affidare il mondo,
a chi di sé ha cura a pro del mondo
si può confidare il mondo.

十四章

XIV. Introduce al mistero

视之不见,名曰夷;听之不闻,名曰希;抟之不得,名曰微。此三者不可致诘,故混而为一。其上不曒,在下不昧。绳绳不可名,复归于无物。是谓无状之状,无物之象,是谓忽恍。迎不见其首,随不见其后。执古之道,以语今之有。以知古始,是谓道已。

A guardarlo non lo vedi,
di nome è detto l’Incolore.
Ad ascoltarlo non lo odi,
di nome è detto l’Insonoro.
Ad afferrarlo non lo prendi,
di nome è detto l’Informe.
Questi tre non consentono di scrutarlo a fondo,
ma uniti insieme formano l’Uno.
Non è splendente in alto
non è oscuro in basso,
nel suo volversi incessante non gli puoi dar nome
e di nuovo si riconduce all’immateriale.
E’ la figura che non ha figura,
l’immagine che non ha materia:
è l’indistinto e l’indeterminato.
Ad andargli incontro non ne vedi l’inizio,
ad andargli appresso non ne vedi la fine.
Attieniti fermamente all’antico Tao
per guidare gli esseri di oggi
e potrai conoscere il principio antico.
E’ questa l’orditura del Tao.

十五章

XV. Appalesa la virtu’

古之善为士者,微妙玄通,深不可识。夫唯不可识,故强为之容:豫若冬涉川,犹若畏四邻,俨若客,涣若冰将释,敦若朴,混若浊,旷若谷。熟能浊以静之?徐清。安以动之?徐生。保此道者,不欲盈。夫唯不盈,能弊复成。

Quelli che in antico eccellevano come adepti del Tao
penetravano l’arcano e comunicavano col mistero,
erano profondi da non poter essere compresi.
Proprio perché non possono essere compresi
io mi sforzerò di darne i tratti.
Irresoluti erano come chi d’inverno guada un fiume,
guardinghi erano come chi teme i vicini ai quattro lati,
rispettosi erano come chi è ospite,
frammentati erano come ghiaccio che si va fondendo,
schietti erano come legno non ancora sgrossato,
vuoti erano come valli,
torbidi erano come acqua motosa.
Chi è capace d’esser motoso
per fare illimpidire piano piano riposando?
Chi è capace d’esser placido
per far vivere pian piano rimuovendo a lungo?
Chi s’attiene a questa Via
non brama d’esser pieno,
e proprio perché non si riempie
può starsene nell’ombra senza innovar l’antico.

十六章

XVI. Volgersi alla radice

致虚极,守静笃。万物并作,吾以观其复。夫物云云,各归其根。归根曰静,静曰复命,复命曰常,知常曰明。不知常,忘作,凶。知常容,容能公,公能王,王能天,天能道,道能久,没身不殆。

Arrivare alla vacuità è il culmine,
mantenere la quiete è schiettezza:
le diecimila creature insieme sorgono
ed io le vedo ritornare a quelle,
quando le creature hanno avuto il lor rigoglio
ciascuna fa ritorno alla sua radice.
Tornare alla radice è quiete,
il che vuol dire restituire il mandato,
restituire il mandato è eternità.
Chi conosce l’eternità è illuminato,
chi non la conosce insensatamente provoca sventure.
Chi conosce l’eternità tutto abbraccia,
tutto abbracciando è equanime,
essendo equanime è sovrano,
essendo sovrano è Cielo,
essendo Cielo è Tao,
essendo Tao a lungo dura
e per tutta la vita non corre pericolo.

十七章

XVII. Lapurainfluenza

太上,下知有之;其次,亲之豫之;其次,畏之侮之。信不足,有不信!由其贵言。成功事遂,百姓谓我自然。

Dei grandi sovrani il popolo sapeva che esistevano,
vennero poi quelli che amò ed esaltò,
e poi quelli che temette,
e poi quelli di cui si fece beffe:
quando la sincerità venne meno
s’ebbe l’insincerità.
Com’erano pensosi i primi nel soppesar le loro parole!
Ad opera compiuta e ad impresa riuscita
dicevano i cento cognomi: siamo così da noi stessi.

十八章

XVIII. Lo scadimento dei costumi

大道废,有人义。智惠出,有大伪。六亲不和,有孝慈。国家昏乱,有忠臣。

Quando il gran Tao fu negletto
s’ebbero carità e giustizia,
quando apparvero intelligenza e sapienza
s’ebbero le grandi imposture,
quando i sei congiunti non furono in armonia
s’ebbero pietà filiale e clemenza paterna,
quando gli stati caddero nel disordine
s’ebbero i ministri leali.

十九章

XIX. Tornare alla purezza

绝圣弃智,民利百倍;绝民弃义,民复孝慈;绝巧弃利,盗贼无有。此三者,为文不足,故令有所属:见素抱朴,少私寡欲。

Tralascia la santità e ripudia la sapienza
e il popolo s’avvantaggerà di cento doppie,
tralascia la carità e ripudia la giustizia
ed esso tornerà alla pietà filiale e alla clemenza
paterna,
tralascia l’abilità e ripudia il lucro
e più non vi saranno ladri e briganti.
Quelle tre reputa formali e insufficienti,
perciò insegna che v’è altro a cui attenersi:
mostrati semplice e mantienti grezzo,
abbi poco egoismo e scarse brame.

二十章

XX. Differenziarsi dal volgo

绝学无忧。唯之与阿,相去几何?善之与恶,相去何若?人之所畏,不可不畏。忙兮其未央!众人熙熙,若享太牢,若春登台。我魄未兆,若婴儿未孩。乘乘无所归!众人皆有余,我独若遗。我愚人之心,纯纯。俗人昭昭,我独若昏。俗人察察,我独闷闷。淡若海,漂无所止。众人皆有已,我独顽似鄙。我独异于人,而贵食母。

Tralascia lo studio e non avrai afflizioni.
Tra un pronto e un tardo risponder sì
quanto intercorre?
Quel che gli altri temono
non posso non temer io.
Oh, quanto son distanti e ancor non s’arrestano!
Tutti gli uomini sono sfrenati
come a una festa o un banchetto sacrificale,
come se in primavera ascendessero ad una torre.
Sol io quanto son placido! tuttora senza presagio
come un pargolo che ancor non ha sorriso,
quanto son dimesso!
come chi non ha dove tornare.
Tutti gli uomini hanno d’avanzo
sol io sono come chi tutto ha abbandonato.
Oh, il mio cuore di stolto
quanto è confuso!
l’uomo comune è così brillante
sol io sono tutto ottenebrato,
l’uomo comune in tutto s’intromette,
solo io di tutto mi disinteresso,
agitato sono come il mare,
sballottato sono come chi non ha punto fermo.
Tutti gli uomini sono affaccendati
sol io sono ebete come villico.
Sol io mi differenzio dagli altri
e tengo in gran pregio la madre che nutre.

二十一章

XXI. Svotare il cuore

孔得之容,唯道是从。道之为物,唯恍唯忽。忽恍中有象,恍忽中有物。真冥中有精,其精甚真,其中有信。自古及今,其名不去,以阅众甫。吾何以知众甫之然?以此。

Il contenere di chi ha la virtù del vuoto
solo al Tao s’adegua.
Per le creature il Tao
è indistinto e indeterminato.
Oh, come indeterminato e indistinto
nel suo seno racchiude le immagini!
Oh, come indistinto e indeterminato
nel suo seno racchiude gli archetipi!
Oh, come profondo e misterioso
nel suo seno racchiude l’essenza dell’essere!
Questa essenza è assai genuina
nel suo seno ne racchiude la conferma.
Dai tempi antichi sino ad oggi
il suo nome non passa
e così acconsente a tutti gli inizi.
Da che conosco il modo di tutti gli inizi?
Da questo.

二十二章

XXII. L’umilta’ che eleva

曲则全,枉则正;洼则盈,弊则新;少则得,多则或。是以圣人抱一为天下式。不自见,故明;不自是,故彰;不自伐,故有功;不自矜,故长。夫惟不争,故天下莫能与之争。古之所谓‘曲则全’,岂虚语?故成全而归之。

Se ti pieghi ti conservi,
se ti curvi ti raddrizzi,
se t’incavi ti riempi,
se ti logori ti rinnovi,
se miri al poco ottieni
se miri al molto resti deluso.
Per questo il santo preserva l’Uno
e diviene modello al mondo.
Non da sé vede perciò è illuminato,
non da se s’approva perciò splende,
non da sé si gloria perciò ha merito,
non da sé s’esalta perciò a lungo dura.
Proprio perché non contende
nessuno al mondo può muovergli contesa.
Quel che dicevano gli antichi:
se ti pieghi ti conservi,
erano forse parole vuote?
In verità, integri tornavano.

二十三章

XXIII. Ilvuoto non-essere

希言自然。飘风不终朝,骤雨不终日。熟为此?天地。天地上不能久,而况于人?故从事而道者,道德之;同于德者,德德之;同于失者,道失之。信不足,有不信。

Il parlar dell’Insonoro è spontaneità.
Per questo
un turbine di vento non dura una mattina,
un rovescio di pioggia non dura una giornata.
Chi opera queste cose?
Il Cielo e la Terra.
Se perfino il Cielo e la Terra non possono persistere
tanto più lo potrà l’uomo?
Perciò compi le tue imprese come il Tao.
Chi si dà al Tao s’immedesima col Tao,
chi si dà alla virtù s’immedesima con la virtù,
chi si dà alla perdita s’immedesima con la perdita.
Chi s’immedesima col Tao
nel Tao si rallegra d’ottenere,
chi s’immedesima con la virtù
nella virtù si rallegra d’ottenere,
chi s’immedesima con la perdita
nella perdita si rallegra d’ottenere.
Quando la sincerità vien meno
si ha l’insincerità.

二十四章

XXIV. La penosa benignita’

企者不久,跨者不行,自见不明,自是不彰,自伐无功,自矜不长。其在道,曰余食赘行,物或有恶之,故有道不处。

Chi sta sulla punta dei piedi non si tiene ritto,
chi sta a gambe larghe non cammina,
chi da sé vede non è illuminato,
chi da sé s’approva non splende,
chi da sé si gloria non ha merito,
chi da sé s’esalta non dura a lungo.
Nel Tao queste cose sono avanzumi ed escrescenze,
che le creature hanno sempre detestati.
Per questo non rimane chi pratica il Tao.

二十五章

XXV. Raffigura l’origine

有物混成,先天地生。寂漠!独立不改,周行不殆,可以为天下母。吾不知其名,强字之曰道,强为之名曰大。大曰逝,逝曰远,远曰返。道大,天大,地大,王大。域中有四大,而王处一。人法地,地法天,天法道,道法自然。

C’è un qualcosa che completa nel caos,
il quale vive prima del Cielo e della Terra.
Come è silente, come è vacuo!
Se ne sta solingo senza mutare,
ovunque s’aggira senza correr pericolo,
si può dire la madre di ciò che è sotto il cielo.
Io non ne conosco il nome
e come appellativo lo dico Tao,
sforzandomi a dargli un nome lo dico Grande.
Grande ovvero errante,
errante ovvero distante,
distante ovvero tornante.
Perciò
il Tao è grande,
il Cielo è grande,
la Terra è grande
ed anche il sovrano è grande.
Nell’universo vi sono quattro grandezze
ed il sovrano sta in una di esse.
l’uomo si conforma alla Terra,
la Terra si conforma al Cielo,
il Cielo si conforma al Tao,
il Tao si conforma alla spontaneità.

二十六章

XXVI. Lavirtu’ del grave

重为轻根,静为躁君。是以君子终日行,不离辎重,虽有荣观,燕处超然。如何万乘之主,以身轻天下?轻则失臣,躁则失君。

Il grave è radice del leggero,
il quieto è signore dell’irrequieto.
Per questo il santo viaggia tutto il giorno
senza discostarsi dal bagaglio,
anche se possiede palazzi regali
placidamente se ne sta distaccato.
Che sarà se il signore di diecimila carri
leggero si fa nel mondo?
Se è leggero perde il fondamento,
se è irrequieto perde la sua signoria.

二十七章

XXVII. L’uso dell’abilita’

善行,无辙迹;善言,无瘕谪;善计,不用筹策;善闭,无关键不可开;善结,无绳约不可解。是以圣人常善救人,而无弃人;常善救物,而无弃物。是谓袭明。善人,不善人之师;不善人,善人之资。不贵其师,不爱其资,虽知大迷,此谓要妙。

Chi ben viaggia non lascia solchi né impronte,
chi ben parla non ha pecche né biasimi,
chi ben conta non adopra bastoncelli né listelle,
chi ben chiude non usa sbarre né paletti
eppure non si può aprire,
chi ben lega non usa corde né vincoli
eppure non si può sciogliere.
Per questo il santo
sempre ben soccorre gli uomini
e perciò non vi sono uomini respinti,
sempre bene soccorre le creature
e perciò non vi sono creature respinte:
ciò si chiama trasfondere l’illuminazione.
Così l’uomo che è buono
è maestro dell’uomo non buono,
l’uomo che non è buono
è profitto all’uomo buono.
Chi non apprezza un tal maestro,
chi non ha caro un tal profitto,
anche se è sapiente cade in grave inganno:
questo si chiama il mistero essenziale.

二十八章

XXVIII. Tornare alla semplicita’

知其雄,守其雌,为天下蹊。为天下蹊,常德不离,复归于婴儿。知其白,守其黑,为天下式。常得不忒,复归于无极。知其荣,守其辱,为天下谷。为天下谷,常得乃足,复归于朴。朴散为器,圣人用为官长。是以大制无割。

Chi sa d’esser maschio
e si mantiene femmina
è la forra del mondo,
essendo la forra del mondo
la virtù mai non si separa da lui
ed ei ritorna ad essere un pargolo.
Chi sa d’esser candido
e si mantiene oscuro
è il modello del mondo,
essendo il modello del mondo
la virtù mai non si scosta da lui
ed ei ritorna all’infinito.
Chi sa d’esser glorioso
e si mantiene nell’ignominia
è la valle del mondo,
essendo la valle del mondo
la virtù sempre si ferma in lui
ed ei ritorna ad esser grezzo.
Quando quel ch’è grezzo vien tagliato
allora se ne fanno strumenti,
quando l’uomo santo ne usa
allora ne fa i primi tra i ministri.
Per questo il gran governo non danneggia.

二十九章

XXIX. Non agire

将欲取天下而为之,吾见其不得已。天下神器,不可为。为者败之,执者失之。夫物或行或随,或嘘或吹,或强或赢,或接或隳。是以圣人去甚,去奢,去泰。

Quei che volendo tenere il mondo
lo governa,
a mio parere non vi riuscirà giammai.
Il mondo è un vaso sovrannaturale
che non si può governare:
chi governa lo corrompe,
chi dirige lo svia,
poiché tra le creature
taluna precede ed altra segue,
taluna è calda ed altra è fredda,
taluna è forte ed altra è debole,
taluna è tranquilla ed altra è pericolosa.
Per questo il santo
rifugge dall’eccesso,
rifugge dallo sperpero,
rifugge dal fasto.

三十章

XXX. Limitare le operazioni militari

以道作人主者,不以兵强天下,其事好还:师之所处,荆棘生。故善者果而已,不以取强。果而勿骄,果而勿矜,果而勿伐,果而不得以,是果而勿强。物牡则老,谓之非道,非道早已。

Quei che col Tao assiste il sovrano
non fa violenza al mondo con le armi,
nelle sue imprese preferisce controbattere.
Là dove stanziano le milizie
nascono sterpi e rovi,
al seguito dei grandi eserciti
vengono certo annate di miseria.
Chi ben li adopra
soccorre e basta,
non osa con essi acquistar potenza.
Soccorre e non si esalta,
soccorre e non si gloria,
soccorre e non s’insuperbisce,
soccorre quando non può farne a meno,
soccorre ma non fa violenza.
Quel che s’invigorisce allor decade:
vuol dire che non è conforme al Tao.
Ciò che non è conforme al Tao presto finisce.

三十一章

XXXI. Desistere dalle operazioni militari

夫佳兵者,不祥之器,物或恶之,故有道不处。君子居则贵左,用兵则贵右。兵者不祥之器,非君子之器,不得已而用之,恬惔为上,故不美,若美之,是乐杀人。夫乐杀者,不可得意于天下。故吉事尚左,凶事尚右。是以偏将军居左,上将军居右。杀人众多,以悲哀泣之;战胜,以哀礼处之。

Ecco che son le belle armi:
strumenti del malvagio
che le creature han sempre detestati.
Per questo non rimane chi pratica il Tao.
Il saggio, che è pacifico, tiene in pregio la sinistra,
chi adopra l’armi tiene in pregio la destra.
Ecco che son l’armi:
strumenti del malvagio
non strumenti del saggio,
il quale li adopra solo se non può farne a meno.
Avendo per supreme pace e quiete,
ei vince ma non se ne compiace,
chi se ne compiace
gioisce nell’uccidere gli uomini.
Ora chi gioisce nell’uccidere gli uomini
non può attuare i suoi intenti nel mondo.
Nelle gesta fauste si tiene in onore la sinistra,
nelle gesta infauste si tiene in onore la destra.
Il luogotenente sta alla sinistra,
il duce supremo sta alla destra:
assume il posto del rito funebre.
Quei che gli uomini ha ucciso in massa
li piange con cordoglio e con tristezza:
la vittoria in guerra gli assegna il posto del rito
funebre.

三十二章

XXXII. La virtu’ del santo

道常无名。朴虽小,天下不敢臣。王侯若能守,万物将自宾。天地相合,以降甘露,人莫之令而自均。始制有名。名亦既有,天将知止。知止不殆。譬道在天下,犹川谷与江海。

Il Tao in eterno è senza nome,
è grezzo per quanto minimo sia,
nessuno al mondo è capace di fargli da ministro.
Se principi e sovrani fossero capaci di attenervisi,
le diecimila crature da sé si sottometterebbero,
il Cielo in mutuo accordo con la Terra
farebbe discendere soave rugiada
e il popolo, senza alcuno che lo comandi,
da sé troverebbe il giusto assetto.
Quando si cominciò ad intagliare
si ebbero i nomi.
Tutto quello che ha nome viene trattato come proprio,
perciò sappi contenerti.
Chi sa contenersi
può non correre pericolo.
Paragona la presenza del Tao nel mondo
ai fiumi e ai mari cui accorrono rivi e valli.

三十三章

XXXIII. Lavirtu’ del discernimento

知人者智,自知者明。胜人有力,自胜者强。知足者富,强行有志。不失其所者久,死而不亡者寿。

Chi conosce gli altri è sapiente,
chi conosce sé stesso è illuminato.
Chi vince gli altri è potente,
chi vince sé stesso è forte.
Chi sa contentarsi è ricco,
chi strenuamente opera attua i suoi intenti.
A lungo dura chi non si diparte dal suo stato,
ha vita perenne quello che muore ma non perisce.

三十四章

XXXIV. Confidare nel perfetto

大道汜,其可左右。万物恃之以生而不辞,成功不名有。爱养万物不为主,可名于大。是以圣人终不为大,故能成其大。

Come è universale il gran Tao!
può stare a sinistra come a destra.
In esso fidando vengono alla vita le creature
ed esso non le rifiuta,
l’opera compiuta non chiama sua.
Veste e nutre le creature
ma non se ne fa signore,
esso che sempre non ha brame
può esser nominato Piccolo.
Le creature ad esso si volgono
ma esso non se ne fa signore,
può esser nominato Grande.
Poiché giammai si fa grande
può realizzare la sua grandezza.

三十五章

XXXV. Lavirtu’ dellacarita’

执大象,天下往。往而不害,安平太。乐与饵,过客止。道出言,淡无味,视不足见,听不足闻,用不可既。

Verso chi tiene in sé la grande immagine
il mondo accorre,
accorre e non riceve danno
ma calma e pace grandi.
Attratto da musiche e bevande prelibate
si ferma il viator che passa,
ma quel che al Tao esce di bocca
com’è scipito! non ha sapore.
A guardarlo non riesci a vederlo,
ad ascoltarlo non riesci ad udirlo,
ad usarlo non riesci ad esaurirlo.

三十六章

XXXVI. L’occulto e il palese

将欲翕之,必故张之;将欲弱之,必故强之;将欲废之,必固兴之;将欲夺之,必固与之。是谓微明。柔胜刚,弱胜强。鱼不可脱于渊,国有利器,不可示人。

Quei che vuoi che si contragga
devi farlo espandere,
quei che vuoi che s’indebolisca
devi farlo rafforzare,
quei che vuoi che rovini
devi farlo prosperare,
a quei che vuoi che sia tolto
devi dare.
Questo è l’occulto e il palese.
Mollezza e debolezza vincono durezza e forza.
Al pesce non conviene abbandonar l’abisso,
gli strumenti profittevoli al regno
non conviene mostrarli al popolo.

三十七章

XXXVII. Esercitare il governo

道常无为而无不为。侯王若能守,万物将自化。化而欲作,吾将镇之以无名之朴。无名之朴,亦将不欲。不欲以静,天下将自正。

Il Tao in eterno non agisce
e nulla v’è che non sia fatto.
Se principi e sovrani fossero capaci d’attenervisi,
le creature da sé si trasformerebbero.
Quelli che per trasformarle bramassero operare
io li acquieterei
con la semplicità di quel che non ha nome
anch’esse non avrebbero brame,
quando non han brame stanno quiete
e il mondo da sé s’assesta.

三十八章

XXXVIII. Espone la virtu’

上德不德,是以有德。下德不失德,是以无德。上德无为而无以为,下德无为而有以为。上仁为之而无以为,上义为之而有以为。上礼为之而莫之应,则攘臂而仍之。故失道而后德,失德而后仁,失仁而后义,失义而后礼。夫礼者,忠信之薄,而乱之首。前识者,道之华,而愚之始。是以大丈夫处其厚不处其薄,居其实不居其华。故去彼取此。

La virtù somma non si fa virtù
per questo ha virtù,
la virtù inferiore non manca di farsi virtù
per questo non ha virtù.
La virtù somma non agisce
ma non ha necessità di agire,
la virtù inferiore agisce
ma ha necessità di agire.
La somma carità agisce
ma non ha necessità di agire,
la somma giustizia agisce
ma ha necessità di agire,
il sommo rito agisce
e se non viene corrisposto
si denuda le braccia e trascina a forza.
Fu così che
perduto il Tao venne poi la virtù,
perduta la virtù venne poi la carità,
perduta la carità venne poi la giustizia,
perduta la giustizia venne poi il rito:
il rito è labilità della lealtà e della sincerità
e foriero di disordine.
Chi per primo conosce è fior nel Tao
e principio di ignoranza.
Per questo l’uomo grande
resta in ciò che è solido
e non si sofferma in ciò che è labile,
resta nel frutto
e non si sofferma nel fiore.
Perciò respinge l’uno e preferisce l’altro.

三十九章

XXXIX. Uniformarsi al fondamento

昔之得一者:天得一以清,地得一以宁,神得一以灵,谷得一以盈,万物得一以生,侯王得一以为天下正。天无以清,将恐裂;地无以宁,将恐发;神无以灵,将恐歇;谷无以盈,将恐竭;万物无以生,将恐灭;侯王无以贞,将恐蹶。故贵以贱为本,高以下为基。是以侯王自谓孤、寡、不毂,此其以贱为本耶非?故致数车无车。不欲琭琭如玉,落落如石。

In principio questi ottenner l’Uno:
il Cielo l’ottenne e per esso fu puro,
la Terra l’ottenne e per esso fu tranquilla,
gli esseri sovrannaturali l’ottennero
e per esso furono potenti,
la valle l’ottenne e per esso fu ricolma,
le creature l’ottennero e per esso vissero,
principi e sovrani l’ottennero
e per esso furon retti nel governare il mondo.
Costoro ne furono resi perfetti.
Se il Cielo non fosse puro per esso
temerebbe di squarciarsi,
se la Terra non fosse tranquilla per esso
temerebbe di fendersi,
se gli esseri sovrannaturali non fossero potenti per esso
temerebbero d’annullarsi,
se la valle non fosse ricolma per esso
temerebbe d’inaridirsi,
se le creature non vivessero per esso
temerebbero di spegnersi,
se principi e sovrani non fossero nobili e alti per esso
temerebbero di cadere.
Il nobile ha per fondamento il vile,
l’alto ha per basamento il basso.
Perciò quando principi e sovrani chiamano sé stessi
l’orfano, lo scarso di virtù, l’incapace,
non è perché considerano lor fondamento il vile?
Ahimé, no!
Quando hai finito d’enumerare le parti del carro
ancor non hai il carro.
Non voler essere pregiato come giada
né spregiato come pietra.

四十章

XL. Dove andare e che adoperare

反者道之动,弱者道之用。天下万物生于有,有生于无。

Il tornare è il movimento del Tao,
la debolezza è quel che adopra il Tao.
Le diecimila creature che sono sotto il cielo
hanno vita dall’essere,
l’essere ha vita dal non-essere.

四十一章

XLI. Equipara le diversita’

上士闻道,勤而行之;中士闻道,若存若亡;下士闻道,大笑之。不笑不足以为道。故建言有之:明道若昧,进道若退,夷道若类,上德若谷,大白若辱,广德若不足,建德若偷,质真若渝,大方无隅,大器晚成,大音希声,大象无形。道隐无名。夫唯道,善贷且善。

Quando il gran dotto apprende il Tao
lo pratica con tutte le sue forze,
quando il medio dotto apprende il Tao
or lo conserva ed or lo perde,
quando l’infimo dotto apprende il Tao
se ne fa grandi risate:
se non fosse deriso non sarebbe degno d’essere il Tao.
Perciò motti invalsi dicono:
illuminarsi nel Tao è come ottenebrarsi,
avanzare nel Tao è come regredire,
spianarsi nel Tao è come incavarsi,
la virtù somma è come valle,
il gran candore è come ignominia,
la virtù vasta è come insufficienza,
la virtù salda è come esser volgo,
la naturale genuinità è come sbiadimento,
il gran quadrato non ha angoli,
il gran vaso tardi si completa,
il gran suono è una sonorità insonora,
la grande immagine non ha forma.
Il Tao è nascosto e senza nome,
ma proprio perché è il Tao
ben impresta e completa.

四十二章

XLII. Le trasformazioni del tao

道生一,一生二,二生三,三生万物。万物负阴而抱阳,冲气以为和。人之所恶,唯孤、寡、不毂,而王公以为称。故物或损之而益,或益之而损。人之所教,我亦教之:强梁者不得其死,吾将以为教父。

Il Tao generò l’Uno,
l’Uno generò il Due,
il Due generò il Tre,
il Tre generò le diecimila creature.
Le creature voltano le spalle allo yin
e volgono il volto allo yang,
il ch’i infuso le rende armoniose.
Ciò che l’uomo detesta
è d’essere orfano, scarso di virtù, incapace,
eppur sovrani e duchi se ne fanno appellativi.
Perciò tra le creature
taluna diminuendosi s’accresce,
taluna accrescendosi si diminuisce.
Ciò che gli altri insegnano
anch’io l’insegno:
quelli che fan violenza non muoiono di morte
naturale.
Di questo farò l’avvio del mio insegnamento.

四十三章

XLIII. Lo strumento universale

天下之至柔,驰骋天下之至坚。无有入于无闻。是以知无为有益。不言之教,无为之益,天下希及之。

Ciò che v’è di più molle al mondo
assoggetta ciò che v’è di più duro al mondo,
quel che non ha esistenza
penetra là dove non sono interstizi.
Da questo so che v’è profitto nel non agire.
All’insegnamento non detto,
al profitto del non agire,
pochi di quelli che sono sotto il cielo arrivano.

四十四章

XLIV. Il fermo ammonimento

名与身熟亲?身与货熟多?得与亡熟病?是故甚爱必大费,多藏必厚亡。故知足不辱,知止不殆,可以长久。

Tra fama e persona che è più caro?
Tra persona e beni che è più importante?
Tra acquistare e perdere che è più penoso?
Per questo
chi ardentemente brama certo assai sperpera,
chi molto accumula certo assai perde.
Chi sa accontentarsi non subisce oltraggio,
chi sa contenersi non corre pericolo
e può durare a lungo.

四十五章

XLV. L’immensa virtu’

大成若缺,其用不弊。大盈若冲,其用不穷。大直若屈,大巧若拙,大辩若讷。躁胜塞,静胜热,清静以为天下正。

La grande completezza è come spezzettamento
che nell’uso non si rompe,
la grande pienezza è come vuotezza
che nell’uso non si esaurisce,
la grande dirittura è come sinuosità,
la grande abilità è come inettitudine,
la grande eloquenza è come balbettio.
l’agitazione finisce nell’algore,
la quiete finisce nel calore:
la pura quiete è la regola del mondo.

四十六章

XLVI. Esser parco nelle brame

天下有道,却走马以粪;天下无道,戎马生于郊。罪莫大于可欲,祸莫大于不知足,罪莫大于欲得。故知足之足,常足。

Quando nel mondo vige il Tao
i cavalli veloci sono mandati a concimare i campi,
quando nel mondo non vige il Tao
i cavalli da battaglia vivono ai confini.
Colpa non v’è più grande
che secondar le brame,
sventura non v’è più grande
che non saper accontentarsi,
difetto non v’è più grande
che bramar d’acquistare.
Quei che conosce la contentezza dell’accontentarsi
sempre è contento.

四十七章

XLVII. Scrutare cio’ che e’ lontano

不出户,知天下;不窥牖,见天道。其出弥远,其知弥近。是以圣人不行而知,不见而名,不为而成。

Senza uscir dalla porta
conosci il mondo,
senza guardar dalla finestra
scorgi la Via del Cielo.
Più lungi te ne vai meno conosci.
Per questo il santo
non va dattorno eppur conosce,
non vede e più discerne,
non agisce eppur completa.

四十八章

XLVIII. Obliare la sapienza

为学日益,为道日损,损之又损之,以至于无为。无为无不为。取天下常以无事,及其有事,不足以取天下。

Chi si dedica allo studio ogni dì aggiunge,
chi pratica il Tao ogni dì toglie,
toglie ed ancor toglie
fino ad arrivare al non agire:
quando non agisce nulla v’è che non sia fatto.
Quei che regge il mondo
sempre lo faccia senza imprendere,
se poi imprende
non è atto a reggere il mondo.

四十九章

XLIX. Confidare nella virtu’

圣人无心,以百姓心为心。善者吾善之,不善者吾亦善之,得善。信者吾信之,不信者吾亦信之,得信。圣人在天下,怵怵;为天下,浑其心。百姓皆注其耳目,圣人皆孩之。

Il santo non ha un cuore immutabile,
ha per cuore il cuore dei cento cognomi.
Per me è bene ciò che hanno di buono,
ed è bene anche ciò che hanno di non buono,
la virtù li rende buoni;
per me è sincerità ciò che hanno di sincero,
ed è sincerità anche ciò che hanno di non sin
cero,
la virtù li rende sinceri.
Il santo sta nel mondo tutto timoroso
e per il mondo rende promiscuo il suo cuore.
I cento cognomi in lui affiggono occhi e orecchi
e il santo li tratta come fanciulli.

五十章

L. Tenere in pregio lavita

出生入死。生之徒十有三,死之徒十有三,人之生,动之死地,十有三。夫何故?以其生生之厚。盖闻善摄生者,陆行不遇虎兕,入军不被甲兵。兕无所投其角,虎无所措其爪,兵无所容其刃。夫何故?以其无死地。

Uscire è vivere, entrare è morire.
Seguaci della vita sono tre su dieci,
seguaci della morte sono tre su dieci,
gli uomini che la vita
tramutano in disposizione alla morte
son pur essi tre su dieci.
Per qual motivo?
Perchè vivono l’intensità della vita.
Or io ho appreso che chi ben nutre la vita
va per deserti senza incontrar rinoceronti e tigri,
va tra gli eserciti senza indossar corazza e arme:
il rinoceronte non ha dove infilzare il corno,
la tigre non ha dove affondar l’artiglio,
il guerriero non ha dove immergere la spada.
Per qual motivo?
Perchè costui non ha disposizione alla morte.